La Sessione federale dei giovani chiede maggiori risorse finanziarie e di personale per rafforzare e mantenere le commissioni di controllo — la Commissione tripartita (CT) e la Commissione paritetica (CP) — al fine di garantire la tutela dei diritti e delle condizioni di lavoro, in particolare per i lavoratori e le lavoratrici stranieri.
Le commissioni CT e CP, incaricate di verificare l’applicazione dei diritti dei lavoratori, non dispongono attualmente delle risorse necessarie per garantire in modo efficace tali diritti e condizioni.
Un aumento delle risorse finanziarie permetterebbe di ampliare la dimensione di queste commissioni e di assumere personale aggiuntivo, rendendo così i controlli più frequenti ed efficaci.
Chiediamo inoltre che vengano applicate sanzioni più severe in caso di violazione dei diritti dei lavoratori. Le entrate supplementari derivanti da tali sanzioni potrebbero essere utilizzate, in aggiunta ai fondi federali, per finanziare le commissioni di controllo.
La situazione attuale tollera ancora troppi casi di dumping salariale e di violazione dei diritti del lavoro, poiché la scarsa frequenza dei controlli facilita gli abusi da parte di alcune imprese. Secondo uno studi dell’Unione sindacale svizzera (USS), circa un quinto delle aziende controllate paga salari troppo bassi. Tra le aziende appartenenti a settori coperti da contratti collettivi di lavoro (CCL) che stabiliscono salari minimi, il 31% non rispetta tali soglie.
Questi dati dimostrano chiaramente la necessità della nostra rivendicazione. Essa contribuisce a preservare e a rafforzare l’Accordo sulla libera circolazione delle persone, garantendo al contempo la tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.
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